Gentili Apicoltori/Apicoltrici
– vista l’esigenza di adottare azioni coordinate per contrastare l’infestazione da varroa (previste dalle Linee guida per il controllo delle infestazioni da Varroa destructor in Emilia Romagna del 11.12.2017 e dalla nota del Ministero della Salute Prot. 2021-04-21-nota-9988 e relative Linee Guida del Centro di referenza nazionale per l’apicoltura IZS Venezie)
– come già convenuto con le Associazioni degli apicoltori locali
– si fa presente la necessità che siano monitorate le condizioni degli apiari, sottoponendoli ad almeno 2 trattamenti antivarroa all’anno (trattamento estivo e trattamento invernale), adottando inoltre tecniche apistiche adeguate.
Le suddette Linee guida regionali prevedono che nel territorio emiliano romagnolo il trattamento estivo sia eseguito già a inizio luglio, con possibilità di posticiparlo ove vi sia ancora raccolto, purché siano verificate attentamente le condizioni degli apiari per assicurare che siano sotto controllo; solo a queste condizioni si potrà posticipare il trattamento, presumibilmente non oltre la prima decade di agosto.
Più vengono posticipati gli interventi antivarroa, rispetto alla finestra ideale di trattamento, più aumenta il rischio di livelli d’infestazione delle famiglie troppo elevati e, conseguente, loro impossibilità di prepararsi adeguatamente all’invernamento.
Per monitorare le condizioni degli apiari e valutarne il grado d’infestazione si propone di eseguire almeno la disopercolatura della covata e/o conta della caduta naturale della varroa (è possibile eseguire anche la conta mediante zucchero a velo).
E’ molto importante che tutti gli apiari di un medesimo territorio, siano trattati in uno stesso periodo, tale per cui le Associazioni apicoltori potranno dare indicazioni più dettagliate secondo valutazioni coordinate, che consentano di ottenere migliori risultati complessivi; in ogni caso si fa invito affinché tra gli apicoltori ci sia uno scambio di informazioni circa i risultati del monitoraggio dell’infestazione di apiari limitrofi e relativa esecuzione degli interventi di controllo.
Per la scelta del medicinale antivarroa si rimanda alle Linee Guida del Centro di referenza per l’apicoltura presso IZS Venezie, ricordando che gli stessi vanno utilizzati come da istruzioni contenute nelle relative confezioni; tali medicinali veterinari sono acquistabili unicamente presso le rivendite autorizzate, avendo cura di conservare la relativa documentazione fiscale di acquisto.
Per contrastare la farmaco resistenza della varroa si consiglia di alternare nel tempo i diversi medicinali antivarroa (in relazione al principio attivo degli stessi).
L’esecuzione dei trattamenti antivarroa andrà documentata sul registro dei medicinali veterinari (o su altro documento aziendale, anche da parte di chi alleva con finalità di autoconsumo).
Ulteriori informazioni circa la scelta dei medicinali possono essere chieste al personale veterinario o tecnico addetto al settore, in particolare presso le Associazioni degli Apicoltori.
Si informa inoltre che:
– eventuali effetti indesiderati dei farmaci, mancanza di efficacia o sospetta reazione avversa, vanno segnalati al Ministero della Salute (il personale del Servizio veterinario è a disposizione per eventuali informazioni o supporto logistico);
– tutti gli apiari devono essere registrati/censiti presso la Banca Dati Apistica e tutti gli spostamenti di alveari/sciami fuori dal territorio delle singole province vanno comunicati alla stessa, analogamente alla cessione di api regine/nuclei;
– l’attività per AUTOCONSUMO è ammessa fino a 10 alveari (Delibera ER 165/2017) e l’attività PRODUZIONE PER COMMERCIALIZZAZIONE/ APICOLTORE PROFESSIONISTA prevede la comunicazione al servizio Veterinario (Via PEC) del laboratorio di smielatura mediante Allegato 2 della Delibera ER 8667/2018;
– il personale del Servizio Veterinario Ausl, oltre ad eseguire i controlli previsti dalle normative di settore vigenti, è a disposizione per ogni collaborazione o chiarimento.
Si confida nell’adesione generalizzata al controllo della varroa quale azione indispensabile per migliorare le condizioni degli allevamenti apistici.
Per approfondimenti sull’argomento, si segnalano i seguenti siti:
· https://www.izsvenezie.it/documenti/temi/api/normativa/ministero-salute/2022-02-21-nota-4352-linee-guida-varroatosi.pdf
· https://www.salute.gov.it/portale/sanitaAnimale/dettaglioContenutiSanitaAnimale.jsp?lingua=italiano&id=256&tab=3.
Visto il rischio di allargamento della presenza del Calabrone Asiatico o Vespa velutina, invitiamo a monitorarne la presenza sul territorio ( per maggiori informazioni http://www.stopvelutina.it )
Cordiali saluti.
Il veterinario ufficiale addetto al settore apistico